Il percorso verso il Piano strategico
Il Piano strategico è fondato sulla concertazione istituzionale a tutti i livelli della Pubblica Amministrazione e, per tale connotato, assume un intrinseco carattere di sperimentazione.
Requisiti fondamentali per l'individuazione delle scelte del Piano, nell'ottica di un open master plan, sono la partecipazione/condivisione e l'integrazione/interesse comune tra le diverse proposte, al fine di superare la logica della frammentarietà delle azioni e di evitare duplicazioni e ridondanze sul territorio.
Nel Piano si delinea una strategia di sviluppo e una visione unitaria dell'intera area, che si fonda su un sistema organico di riferimento, finalizzato a razionalizzare e ricongiungere le diverse potenzialità del territorio, caratterizzato da un considerevole patrimonio culturale, materiale e immateriale, nonché dalle relazioni tra le diverse componenti di questo originale e prezioso "museo diffuso".
Il Piano si muove in piena sintonia con il Piano Strategico di sviluppo del Turismo 2017-2022, varato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, poichè ne coglie la logica di sistema integrato e ne condivide i tre principi ispiratori:
Requisiti fondamentali per l'individuazione delle scelte del Piano, nell'ottica di un open master plan, sono la partecipazione/condivisione e l'integrazione/interesse comune tra le diverse proposte, al fine di superare la logica della frammentarietà delle azioni e di evitare duplicazioni e ridondanze sul territorio.
Nel Piano si delinea una strategia di sviluppo e una visione unitaria dell'intera area, che si fonda su un sistema organico di riferimento, finalizzato a razionalizzare e ricongiungere le diverse potenzialità del territorio, caratterizzato da un considerevole patrimonio culturale, materiale e immateriale, nonché dalle relazioni tra le diverse componenti di questo originale e prezioso "museo diffuso".
Il Piano si muove in piena sintonia con il Piano Strategico di sviluppo del Turismo 2017-2022, varato dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, poichè ne coglie la logica di sistema integrato e ne condivide i tre principi ispiratori:
- sostenibilità, nelle tre componenti ambientale, sociale ed economica, puntando al miglioramento simultaneo dell'offerta turistica e della qualità della vita dei residenti dell'intera area interessata e valorizzando anche le potenzialità dei siti meno conosciuti
- innovazione, ossia l'ottimizzazione della struttura del processo organizzativo del settore turistico attraverso gli strumenti informatici e i servizi digitali
- accessibilità, intesa in senso fisico e culturale, da coniugare in idonee modalità di accesso e di fruizione ai luoghi, anche meno visitati, da parte di ogni categoria di utenza
- il miglioramento delle vie di accesso e interconnessione ai siti archeologici;
- il recupero ambientale dei paesaggi degradati e compromessi prioritariamente mediante il recupero e il riuso di aree industriali dismesse;
- la riqualificazione e rigenerazione urbana, nel rispetto del principio del minor consumo di territorio e della priorità del recupero;
- la promozione e sollecitazione di erogazioni liberali e sponsorizzazioni e la creazione di forme di partenariato pubblico-privato.
Pari dignità e attenzione è posta sia al paesaggio costiero e agrario, sia ai tessuti urbani e peri-urbani, sia ancora alle relazioni e ai rapporti visivi sviluppatisi nel tempo tra gli elementi puntuali e le componenti paesaggistiche che connotano l'area.
Un'attenzione che si estende alle testimonianze di carattere iconografico e letterario, che arricchiscono la riconoscibilità dei luoghi, dando voce agli stessi e proponendo una nuova accessibilità culturale del patrimonio immateriale di usi e costumi locali, tradizioni e consuetudini.
Un approccio che ha inteso applicare la metodologia del restauro a un intero contesto paesaggistico, cercando di ricreare un processo conoscitivo volto al recupero e alla rinascita dei valori culturali espressi dal territorio con il coinvolgimento delle popolazioni residenti, ricreando una rinnovata coscienza dei luoghi e delle tradizioni e richiamando un concetto di proprietà e appartenenza al territorio, che infonda la volontà di difenderlo e valorizzarlo in quanto risorsa da cui attingere in termini di identità, dignità, valore culturale ed economico.
Gli interventi contemplati dal Piano strategico, in linea con le previsioni del Piano di gestione del sito UNESCO, sono inquadrati in una logica di sistema turistico culturale integrato, articolato in reti, ambiti, complessi e azioni immateriali, a cui i singoli interventi risultano funzionali.
Documenti del Piano strategico - Aggiornamento 2022 - approvato il 7 settembre 2022:
Un'attenzione che si estende alle testimonianze di carattere iconografico e letterario, che arricchiscono la riconoscibilità dei luoghi, dando voce agli stessi e proponendo una nuova accessibilità culturale del patrimonio immateriale di usi e costumi locali, tradizioni e consuetudini.
Un approccio che ha inteso applicare la metodologia del restauro a un intero contesto paesaggistico, cercando di ricreare un processo conoscitivo volto al recupero e alla rinascita dei valori culturali espressi dal territorio con il coinvolgimento delle popolazioni residenti, ricreando una rinnovata coscienza dei luoghi e delle tradizioni e richiamando un concetto di proprietà e appartenenza al territorio, che infonda la volontà di difenderlo e valorizzarlo in quanto risorsa da cui attingere in termini di identità, dignità, valore culturale ed economico.
Gli interventi contemplati dal Piano strategico, in linea con le previsioni del Piano di gestione del sito UNESCO, sono inquadrati in una logica di sistema turistico culturale integrato, articolato in reti, ambiti, complessi e azioni immateriali, a cui i singoli interventi risultano funzionali.
Documenti del Piano strategico - Aggiornamento 2022 - approvato il 7 settembre 2022:
- Piano strategico per lo sviluppo delle aree comprese nel Piano di gestione del sito UNESCO 'Aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata'
- Allegato 1: Schema planimetrico territoriale del sistema turistico culturale integrato
- Allegato 1a: Sistema turistico culturale integrato i sottosistemi a. Reti delle connessioni
- Allegato 1b: Sistema turistico culturale integrato i sottosistemi b. Complesso delle regge e delle emergenze culturali
- Allegato 1c-d: Sistema turistico culturale integrato i sottosistemi c. Ambito di ricomposizione naturalistica e paesaggistica – d. Ambito di rigenerazione e recupero delle aree degradate
- Allegato 2: Quadro generale degli interventi del sistema turistico culturale integrato
- Allegato 3: Elaborato planimetrico dell'itinerario turistico-culturale integrato "da reggia a reggia" e dei raccordi con stazioni, porti/approdi e attrattori
- Allegato 3 a: Elaborato planimetrico - tratto Comune di Portici
- Allegato 3 b: Elaborato planimetrico - tratto Comune di Ercolano
- Allegato 3 c: Elaborato planimetrico - tratto Comune di Torre del Greco
- Allegato 3 d: Elaborato planimetrico - tratto Comune di Torre Annunziata
- Allegato 3 e: Elaborato planimetrico - tratto Comune di Pompei
- Allegato 3 f: Elaborato planimetrico - tratto Comune di Castellammare di Stabia
- Allegato 4: Elaborato planimetrico dell'itinerario turistico-culturale integrato " i borghi all’ombra del Vesuvio" e dei raccordi con stazioni, porti/approdi e attrattori.
- Allegato 5: Il servizio idrico integrato dell’ambito distrettuale sarnese vesuviano
Documenti del Piano strategico adottato il 20 marzo 2018:
- Piano strategico per lo sviluppo delle aree comprese nel Piano di gestione del sito UNESCO 'Aree archeologiche di Pompei, Ercolano, Torre Annunziata'
- Schema planimetrico-territoriale del Sistema Turistico Culturale Integrato (Allegato 1)
- Studio sull'accessibilità ai siti archeologici della buffer zone (Allegato 2)
- Il Servizio idrico integrato dell'ATO 3 (Allegato 3)
- Progetto strategico per l'area vesuviana (Allegato 4)
- Principali elaborati grafici trasmessi dagli Enti Locali (Allegato 5)
Documenti propedeutici alla redazione del Piano strategico 2018:
- Relazione introduttiva per i possibili interventi
- Proposte per possibili interventi
- Rapporto preliminare ambientale
- Documento di orientamento - prime indicazioni operative
- Atto organizzativo del Comitato di Gestione
- Documento di orientamento, Parte I
- Documento di orientamento, Parte II - Analisi del contesto